Passa ai contenuti principali

Come funziona la INARCASSA


I contributi che devono essere versati da Ingegneri e Architetti con partita IVA si distinguono in contributi soggettivi, integrativi r di maternità.
Il contributo soggettivo è dovuto in misura percentuale rispetto al reddito professionale netto dichiarato ai fini IRPEF. La percentuale di calcolo può variare di anno in anno, in base alle normative vigenti. Per esempio nel 2010 la percentuale di contribuzione soggettiva è pari al 11,50%:
(Reddito lordo – IRPEF) * %annuale
Il contributo integrativo è dovuto in percentuale rispetto al volume d’affari prodotto in forma individuale, ovvero , se si lavora in forma di associazione professionale o società di professionisti, rispetto alla quota della parte prodotta in forma associativa. Anche tale percentuale è variabile di anno in anno e attualmente fino al 31/12/2010 è pari al 2%; mentre dal primo gennaio 2011 la percentuale sarà del 4%.
Bisogna fare attenzione al fatto che il contributo integrativo è dovuto anche dai non iscritti all’ INARCASSA che operano con Partita IVA.
Infine, il contributo di maternità è un contributo annuo a carico di tutti gli iscritti per coprire gli oneri connessi alla indennità di maternità per le donne iscritte all’INARCASSA. Tale quota viene stabilita annualmente dal CdA e per il 2010 la quota è di 67,00 euro. Questo contributo può essere frazionato in dodici mesi e rapportato al periodo di iscrizione.
Indipendentemente dal reddito percepito, per ogni anno è dovuto anche un contributo minimo soggettivo e integrativo, determinato dall’ISTAT, che per il 2010 ammonta a 1760,00 euro, così distinti:
- Contributo minimo soggettivo = 1400,00 euro
- Contributo minimo integrativo = 360,00 euro
I contributi vengono versati in due momenti:
La fase di conguaglio, determinato in base ai contributi minimi, che viene riscosso l’anno solare successivo, poiché il totale contributi vengono calcolati sulla base della dichiarazione dei redditi professionali e del volume d’affari inviato a INARCASSA. Mentre i contributi minimi e di maternità vengono divisi in due rate da pagare il 30 giugno e il 30 settembre.
Entro il 31 Agosto di ogni anno si deve inviare tramite raccomandata la dichiarazione dei redditi professionali e del volume d’affari IVA, dell’anno precedente. Nel caso in cui si effettui la trasmissione telematica, la data ultima di scadenza è il 31 ottobre.
Il conguaglio, se dovuto rispetto al contributo minimo, deve essere versato entro il 31 dicembre tramite il relativo bollettino inviato dall’ INARCASSA.





Commenti